Diario di bordo – Giorno 3
La medina di Fes di giorno sembra meno pericolosa che di notte e inoltre non rischiamo di perderci grazie alla nostra simpatica guida che ci scorta tra le viuzze, i viottoli e le scorciatoie facendoci vedere la vita del posto.
C’è chi lavora il ferro, chi tinge i tessuti, visitiamo la conceria e inevitabilmente diverse pollerie tra le quali spicca per qualità la cooperativa dei tessitori. Qui il gruppo si presta ad una rappresentazione estemporanea del presepio vivente e si prodiga a spendere i propri averi accaparrandosi stracci di dubbio valore e gusto. Per chiudere in bellezza non possiamo saltare la farmacia berbera dove ci appioppano pozioni di ogni tipo con effetti benefici strabilianti ed effetti collaterali sconosciuti.
Il viaggio procede alla grande tra il lusso, Riad Bahia, Fess Inn, piscine, cene luculiane… ma per il coordinatore non è tutto rosa e fiori… tra i partecipanti inizia a serpeggiare insoddisfazione… addirittura alcuni cominciano a invidiare le topaie frequentate da quelli del Marocco Discovery e le rispettive cene risparmiose.
E’ qui che Vlao decide di dare una svolta! Si accorda con Carmelo per movimentare un po’ la tappa di trasferimento da Fes alle Gole dello Ziz e il driver, con il suo berberofrancese, propone un’avaria al pulmino per rendere il tutto più adrenalinico. Vlao gli dà il benestare e così, sulla salita verso Ifrane la Svizzera di Marocco, il Ford Transit ci lascia mestamente.
Carmelo si trasforma in un McGiver dei poveri e, dopo aver tentato falsamente di ripartire un paio di volte, si mette ad armeggiare con forbici e filtro dell’aria. Vlao nel frattempo, con l’accordo dei compagni di avventura, organizza un pranzo a bordo strada a base di Insalatissime Riomare saggiamente portate da casa. Dopo una quarantina di minuti Carmelo, stufo, fa segno di ripartire, fa l’occhietto a Vlao e riporta il Transit sulla rotta per lo Ziz.
Giusto una sosta alla foresta dei cedri per rifocillare le scimmie ladre e via verso l’albergo. Il Jurassique ci aspetta.
Bè, immaginatevi un incantevole castello in mezzo ad una vallata desertica, con tutte torrette ognuna delle quali ospita una camera. Ora immaginatevi il Marocco in Agosto con i 45° e il sole a spiombo per tutto il giorno. Adesso unite le due visioni e capirete il motivo per cui si è deciso di dormire all’aperto sui materassi stesi sul terrazzo.
Questo fa discovery o no??? Voglio vedere da ora in poi se qualcuno avrà il coraggio di lamentarsi del lusso sfrenato! Maremma impestata!
MARRAKECH DISCOVERY 2012
Indice
Giorno 1 | Casablanca, Rabat, Meknes | link |
Giorno 2 | Meknes, Moulay Idriss, Volubilis, Fes | link |
Giorno 3 | Fes, Ifrane, Gole dello Ziz | sei qui |
Giorno 4 | Gole dello Ziz, Merzouga, Erg Chebbi | link |
Giorno 5 | Erg Chebbi, Rissani, Gole di Todra e Dades | link |
Giorno 6 | Gole di Dades, Ait Ben-Haddou, Marrakech | link |
Giorno 7 | Marrakech | link |
puntata speciale | L’hammam | link |
Giorno 8 | Marrakech, Casablanca, Roma | link |