Diario di bordo – giorno 6
Ormai ci siamo, sta sera arriveremo a Marrakech e completeremo il nostro circolo vizioso. A che ora non lo sappiamo, tutto dipenderà dai pollai che ci farà visitare il nostro Carmelo.
Decidiamo, per risparmiare tempo, di saltare la sosta agli studios di Ourzazate, la Cinecittà del Marocco, la Hollywood africana, per poterci dedicare alla visita di Ait-Ben-Haddou ad orario consono, 13.30 a 45 gradi centigradi.
Carmelo, dopo averci scaricato di fronte ad un hotel, ci appioppa la nostra guida, un ragazzo austriaco che si spaccia per beduino e che ci accompagnerà per visitare questo bellissimo ksar restaurato che molti di voi ricorderanno come sfondo nel film il Gladiatore. Guadiamo il fiume in secca che ci divide dalla città fortificata e visitiamo i vicoli infuocati sfruttando ogni minimo riparo dal sole, arriviamo fino in cima al granaio, sempre con la scorta dell’autrichien che oltre a non sapere una parola di italiano ci fa venire il sospetto che sia affetto da mutismo.
Alla fine, scontenti della sua prestazione, gli offriamo compassionevoli 50 dirham rispetto ai 200 pattuiti, l’österreicher ci maledice anche in italiano e rifiuta il compenso, che tra la soddisfazione generale ritorna in cassa comune per diventare parte del tajine di questa sera. Cassiere… segna… guida ladra: 0 dirham.
Interrompiamo il tragitto tortuoso che ci separa dalla nostra ultima meta con varie soste panoramiche. Questo ci dà l’occasione di incontrare personaggi atipici e pieni di fascino come il venditore di asteroidi che cede il suo meteorite nero, vale a dire tutto ciò che possedeva al mondo, ad Ali Babà che in cambio gli rifila una banconota stropicciata della quale il raccoglitore di astri non conosce né l’utilità, né il valore. Probabilmente questo scambio avrà fatto svoltare la sua breve vita drasticamente… forse in peggio visto anche la collera di Carmelo che non concepisce la presenza di venditori freelance lungo il suo tragitto!
Carmelo basta pollai! Ormai il meteorite ce l’abbiamo… non ne possiamo più di artigianato locale, olio d’argan, acqua di rose e fossili neolitici… non vediamo l’ora di arrivare a Marrakech dove ci aspetta la piazza degli impiccati con i suoi incantatori di serpenti, i suoi artisti di strada, i suoi stand gastronomici. Però un caffè Lavazza fatto come si deve… non possiamo perdercelo! Dai veloci 10 minuti e poi andiamo…
Arriviamo al traguardo in serata, ci accomodiamo nel nostro splendido riad, e ci avventuriamo in centro per approfittare delle ultime ore del pomeriggio per tuffarci finalmente nello shopping più sfrenato tra bancarelle di ogni sorta dove potremo finalmente trovare artigianato locale, olio d’argan, acqua di rose e fossili neolitici!
Cena ai chioschi di piazza Jamaa el Fna e the alla menta in una delle tante terrazze panoramiche da superricchi. Rimaniamo in giro fino a tarda notte, fino a quando il caos post ramadam non si placa lentamente lasciando spazio alle tenebre…
MARRAKECH DISCOVERY 2012
Indice
Giorno 1 | Casablanca, Rabat, Meknes | link |
Giorno 2 | Meknes, Moulay Idriss, Volubilis, Fes | link |
Giorno 3 | Fes, Ifrane, Gole dello Ziz | link |
Giorno 4 | Gole dello Ziz, Merzouga, Erg Chebbi | link |
Giorno 5 | Erg Chebbi, Rissani, Gole di Todra e Dades | link |
Giorno 6 | Gole di Dades, Ait Ben-Haddou, Marrakech | sei qui |
Giorno 7 | Marrakech | link |
puntata speciale | L’hammam | link |
Giorno 8 | Marrakech, Casablanca, Roma | link |
..attendo impaziente.
hai lo shampoo all’olio d’argan? 😀
Ho tutto quello che vuoi all’olio d’argan!