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Ora Vlao abita qui

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Vlao il 15 Maggio 2018 - 16:22

Rai4 che mette in onda Mediterraneo è stata la scintilla che ha risvegliato il gruppo whatsapp “no kebab Turchia”. Le immagini di Castellorizo e della sua baia hanno rinfrescato i ricordi del viaggio di 5 anni fa (Turchia Discovery) e, in contemporanea, la voglia di organizzare un nuovo raduno dopo quello ormai mitico di Parigi (Turchiaraduno à Paris).

Ancona e il suo porto

Ancona e il suo porto

Sta volta, visto lo zoccolo duro marchigiano, rafforzato rispetto al 2013 dall’importazione definitiva di Martimarti e dal ritorno alla base di Mariano, la location prescelta è stata Ancona.

Già nella serata di venerdì i treni provenienti dal nord hanno scaricato nel capoluogo dorico il veneto Lupin e l’Italian Sister che si sono goduti la spartana cenetta a base di pasta&affettati a casa Vlao e hanno contribuito al talk show serale, conclusosi a notte fonda, necessario ad aggiornare i presenti sui tanti fatti e cambiamenti capitati nell’ultimo lustro.

Per il sabato Bratz e il Cometa hanno intimorito tutti con lo spauracchio trekking e così, dopo il ricongiungimento con Mariano e il prelievo di Laurapiccola dalla stazione, ci siamo diretti verso il Monte Conero che dall’alto dei suoi 572 metri incute una certa dose di timore a tutti gli avventori.

La baia di Portonovo

La baia di Portonovo

Vista la bella giornata quasi estiva però, prima di salire in quota, era inevitabile un salto a Portonovo che ha colpito piacevolmente i nordisti che non sono riusciti a resistere alla voglia di mettere i piedi a bagno.

Ma proprio quando la Sister cominciava a credere di essersela scampata dalla scarpinata, ecco che giunge inesorabile l’ora di smontare le tende e di dirigersi verso la vetta.

Da lassu ci si può sbizzarrire con i tanti sentieri che solcano il parco regionale, ma prima bisogna andare con ordine, visto che è ora di pranzo, una bella piadina farcita e una birrozza è la priorità. Il ristoro a monte è attrezzato con tutti i confort e le amache collocate tra gli alberi sono irresistibili perciò, anche se ancora non abbiamo fatto niente per meritarcele, ne usufruiamo per qualche minuto fingendo di essere di ritorno da un trekk di due giorni.

Il Cometa però non demorde, concede il relax e il caffè dal terrazzo panoramico, ma non sarà contento fino a che gli ospiti non completeranno una scarpinata degna di questo nome che li porterà fino al belvedere da cui ammirare la spiaggia delle due sorelle.

La movida di PdP

La movida di PdP

Raggiunto l’obiettivo chilometrico giornaliero torniamo verso le macchine appena in tempo per non beccarci in pieno il temporale.

Per la serata ci attende il festival internazionale che offre, tra le vie di Ancona, prelibatezze culinarie provenienti da diversi stati.

Non essendoci nessuna proposta turca optiamo per lo scozzese. Una scelta infelice si per la cena mediocre che per la copertura wi-fi pessima. Lo sforzo di inserire la password lunga 38 caratteri si rivela poco utile per raggiungere il nostro scopo, alla fine ce ne andiamo con uno sconto di 5 euro, qualche swipe, ma nessun matchLupin è salvo per sta volta!

La domenica è dedicata al classico giro turistico della città, Arco di Traiano e porto vecchio per i mattinieri, visita “guidata” al duomo e Passetto per i più dormiglioni. Chiudiamo in bellezza con un bel pranzo a base di pesce che ci fa dimenticare l’angus “nervoso” della sera precedente.

Prima di salutarci in stazione ci promettiamo solennemente di vederci al più presto. A Verona o in giro per l’Europa questo è da decidere, l’importante è non far passare altri 5 anni prima del prossimo meeting!

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Categorie: all, cenozze, sciapate, viaggi

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