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Vlao il 3 Settembre 2019 - 15:46

Le Lofoten insieme alle Vesteralen sono delle isole sperdute nel nord della Norvegia, si trovano ampiamente entro il circolo polare artico e sono meta rinomata per gli amanti della natura e degli sport.

Noi abbiamo scelto di andarci d’estate per ammirare appieno gli splendidi paesaggi e i pittoreschi paesini, ma ci riserviamo di tornarci in inverno quando regna la neve, il buio e l’aurora boreale.

Dalla nostra esperienza estiva intanto vi possiamo segnalare 10 dritte per affrontare il vostro soggiorno polare nel migliore dei modi. Cinque cose da fare e cinque cosa da non fare per rendere la vostra vacanza un successo e minimizzare i rischi inutili

5 Cose da Fare

1. La colazione norvegese è assolutamente da non perdere, anche se il suo costo equivale più a quello di un pranzo, una volta almeno, ve la dovete concedere. Partire con brio la mattina a suon di pane tostato, burro e salmone è un’esperienza da provare. Per ammortizzare il costo proibitivo è poi lecito saccheggiare il buffet, senza paura di mischiare yogurt e frutti di bosco con bresaola di balena e merluzzo marinato.

2. Ricordarsi sempre che chi fa da se fa per tre. I paesi scandinavi sono rinomati per la loro efficienza, ma noi italiani abbiamo una marcia in più. Se perdete inspiegabilmente il bagaglio in una tratta senza scali tipo Milano Oslo, non limitatevi ad affidarvi ai solerti e volenterosi impiegati SAS, compilate si la denuncia di smarrimento, fregatevi pure tutte le penne e la sacchettina con i beni di cortesia, ma continuate a lottare in prima persona. Mentre aspettate l’aereo per Tromso, ad esempio, provate, attraverso cunicoli nascosti, a scendere nell’area ritiro bagagli, non si sa mai che li possiate trovare la vostra valigia ammassata da qualche parte o che un gentile stuart possa aprirvi il magazzino delle valigie disperse dove, se non trovate la vostra, potrete sceglierne una a caso come ricompensa del disagio.

3. Per abbattere i costi della vita scandinava è buona cosa portarsi un po’ di viveri dall’Italia. Una buona scorta da poter sfruttare nelle super attrezzate strutture che fungeranno da rifugio per le vostre notti. Sarebbe consigliabile una divisione scientifica dei carichi prima di partire, dato che 10kg di Spaghetti Barilla n. 5 potrebbero essere eccessivi per il vostro soggiorno, ma anche una iniqua distribuzione delle calorie non è da considerarsi un problema insormontabile, la fame, infatti, consente abbinamenti opinabili come Piadella, salsa kaviar non meglio identificata, sardoncini al pomodoro in scatola, e pesto Tigullio.

4. Non andate in Scandinavia senza essere muniti di sacco lenzuolo e federa. Questo piccolo accorgimento vi permetterà di abbattere la metà del costo del soggiorno e di non foraggiare il mercato parallelo della biancheria da letto che frutta il 10% del PIL della Norvegia. Pensate se da noi, dopo avervi spillato 50 euro per dormire, ve ne chiedessero 20 per le lenzuola, ci sarebbe la rivoluzione, invece qua… sacco lenzuolo della Decathlon e via

5. Partecipate almeno una volta ad una serata Karaoke. I norvegesi sono un popolo silenzioso, andando in giro per i paesini vi accorgerete che regna una pace straordinaria, tutti sembrano sussurrare tra loro ed anche i bambini non emettono suoni, se sentite del vociare e risate sguaiate proverranno sicuramente da un gruppo di italiani in vacanza. Alla serata Karaoke però tutto cambia, complici forse le proprietà occulte delle birre da 9 euro l’una, la gente si mette a cantare a squarcia gola scimmiottando Celin Dion e Whitney Houston come se non ci fosse un domani. Uno spettacolo da ammirare e da contrastare con qualche perla italiana, irresistibile anche per il pubblico locale. Baila Baila Morena… sotto questa luna piena…

5 Cose da Non Fare

1. Provare a far infrangere una regola ai norvegesi. Non ci tentate nemmeno, anche se comprate 15 hamburger, 15 polsen, 15 pannocchie, la carbonella e la diavolina state sicuri che non riuscirete a commuovere il cassiere implorandolo di far passare anche le 15 birre. Se la vendita dell’alcol è vietata dalle 18:00 in poi e sono le otto passate… lasciate ogni speranza o voi che entrate… non avete alcuna possibilità. Il telo di cellophane che ricopriva il reparto birre aveva una sua funzione e avrebbe dovuto essere sufficiente a farvi desistere dal tentato acquisto.

2. Noi italiani siamo ancora nell’era del diesel e non ci possiamo improvvisare green solo perché l’AVIS ci affida macchine ibride. E’ inutile scopiazzare i possessori delle Tesla, che qui impazzano sulle strade, non siamo formati in materia e rischiamo di combinare guai. Se la vostra Golf GTE funziona anche solo a benzina, accontentatevi di questo e non badate all’inquinamento di queste lande desolate. Per risparmiare 50km di autonomia non vale la pena rischiare di rimanere incastrati col plug-in inserito in un’isola sperduta delle Vesteralen. Trovare lo sblocco di emergenza su Google potrebbe rivelarsi un’impresa molto ardua

3. La privacy in questi paesi nordici è più sacra del divieto di alcool la domenica. Perciò se vi capiterà di recarvi in gruppo a ritirare le macchine a noleggio, vi invito caldamente a rispettare la linea rossa che tiene a distanza il cliente servito da quello successivo. Tentare di sbirciare il contratto del vostro amico al desk potrebbe essere preso dall’addetto come una inaccettabile violazione dei diritti dell’uomo, punibile con sanzioni disciplinari e con riduzione della classe della vostra auto noleggiata. Se non volete girare in cinque su una Yaris Hybrid restate sempre a distanza di sicurezza!

4. Dobbiamo ammettere che loro tecnologicamente sono più avanti di noi. Pagano tutto con un tap di carta di credito, mentre noi armeggiamo ancora con i centesimi di euro. Purtroppo dobbiamo accettare questo gap ed evitare di avvicinarci ai loro livelli. Se per pagare un parcheggio dobbiamo scaricare l’app, indicare la targa, mettere l’orario, abbinare una carta di credito, lasciamo perdere da subito, parcheggiamo in divieto di sosta e speriamo in bene. Se per scroccare un 25% di sconto sui biglietti del ferry dobbiamo passare ore al cellulare per capire come diavolo si acquistano, per poi scoprire di averne comprati il doppio del necessario, lasciamo stare, imbarchiamoci e paghiamo in contanti a prezzo pieno… solo se qualcuno ce lo chiede esplicitamente.

5. Un’altra cosa da non fare è calcolare i tempi di spostamento come da noi. Non provate nemmeno a smentire il vostro navigatore anche se vi dice che per fare 50 km impiegherete due ore. Lui sa già che vi perderete nonostante la strada sia una sola, sa già che vi troverete a doppiare camper e ciclisti ad ogni tornante e sa già che vi fermerete a scattare foto ad ogni belvedere. Prendetevela con calma, ma non troppa, soprattutto se dovete prendere il traghetto, assicuratevi le prime corsie… circumnavigare via terra potrebbe essere un grosso problema, meglio ingannare il tempo creando panini gourmet con quel che resta della cambusa.

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