Al vaglio dei nostri esperti questo mese abbiamo messo due ammiraglie, due top di gamma… una proveniente dall'est europa, dalla Repubblica Ceca nello specifico, e stiamo parlando della Skoda Octavia.
L'altra, non sappiamo bene da dove provenga, è frutto di una complicata questione di marketing, diciamo che pare inglese ma in realtà ha sangue teutonico… è la Vauxhall Insigna… ossia quasi un'Opel Insigna perchè in pratica è la stessa cosa… se non fosse per il grifone con la bandiera al posto della saetta.
Dopo averle testate per milletrecento chilometri, o ottocentosette virgola tre miglia se preferite, a pieno carico, su un percorso misto, ricco di castelli, distillerie, pecore e black angus, i nostri esperti hanno formulato il loro autorevole parere. Ecco a voi valutazioni, pregi e difetti delle due supercar.
SKODA
OCTAVIA
1.6 D – SE
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Abitabilità:
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Posto ce n'è per tutti bagagli compresi, Puntoplus, con le sue lunghe leve, sciala nel posto del navigatore, Bloggherina al posteriore in assenza di Cinallo può anche sdraiarsi pancia all'aria. Danske alla guida ha tutto alla portata delle sue sapienti mani. Se si aprissero oltre che la porta del guidatore anche le altre… sarebbe il massimo. |
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Bagagliaio:
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Se c'entra il mastodontico trolley privo di maniglia di Puntoplus significa che la prova è superata in scioltezza, ma se ci sta anche quello infrangibile in alluminio di Rastels allora qui i cinque pallini ci stanno tutti. |
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Guidabilità:
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Facile girare con questa Skoda, nonostante le dimensioni da berlina si disimpegna bene anche nello stretto. Dall'asfalto allo sterrato, dall'asciutto al bagnato. Facile da manovrare, anche Bloggherina, grattate a parte, ne è stata capace. Se non ci credete posso mostrarvi il video, ma ho bisogno prima della liberatoria. |
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Dotazione:
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La radio Mp3 touchscreen con caricatore da 6 cd la si trova in auto di ben più alta categoria, ma all'interno dell'Oktavia si potrebbe tranquillamente credere di essere su una Mercedes… se non fosse per quella freccia alata verde sul volante. |
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Motore:
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Onesto il motore, 1.6 Diesel, brillante al punto giusto regala piacere alla guida nonostante il pieno carico. Basso il consumo anche con la guida in modalità "prosciugamento sebatoio" |
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Design:
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Il look un po' retrò non fa sicuramente girare le belle pulzelle per strada, ma dentro le quattro porte ci si sta bene con tutta la famiglia. Poi comunque, se bazzicate strade particolari… incontrerete meno problemi… |
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Prezzo:
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25.000 euri chiavi in mano. 220 euro per 5 giorni. Cheaper |
VAUXHALL
INSIGNA
GMI 1.8i 16V
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Abitabilità:
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Davanti un salotto, sedili avvolgenti che confortano le membra anche dopo ore e ore di guida. Opinabile solo la scelta di montare il volante sul lato destro. Di dietro una camera da letto con Greg e soprattutto Cinallo a spartirsi il matrimoniale. |
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Bagagliaio:
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Da fuori non si direbbe, la coda sportiva lascia presumere poco spazio per le valige, invece, vero come è vero che un Cinallo incaprettato ci entra alla grande, sono del tutto meritati i quattro pallini. |
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Guidabilità:
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Ci si sente maggiormente a proprio agio manovrando un elefante all'interno di una cristalleria. Visibilità posteriore azzerata, lunotto minuscolo e a 1,5 metri da terra, plausibile l'investimento di Silvio senza il minimo dolo o colpa grave, prerogativa che gli vale le 5 stelle Euroencap |
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Dotazione:
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Il freno a mano non c'è, o meglio c'è un pulsante a sua immagine e insomiglianza. Sensore pioggia utilissimo soprattuto per i climi continentali freddi. Ampia varietà di spie superflue e allarmi vari, imprescindibile il rilevatore di Tentativi di Furto. |
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Motore:
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Un polmone. Il 1.8 che spinge questo carrozzone è sempre in sofferenza, la ripresa è azzerata, è impossibile riuscire a mettere la mitica 6° marcia a meno che non ci si trovi davanti ad un rettilineo di 2 Km. Consumo abominevole, la lancetta scende come Isolde Kostner in gigante. |
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Design:
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Potresti fare tranquillamente il figo con questa ammiraglia, se non fosse che a 20.000 Km comincia a dare i numeri, e che consuma più di un Concorde… la consiglierei a cani e porci. |
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Prezzo:
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27.000 chiavi in mano. 220 euro per 5 giorni. Occhio però al Right Side Wing Large Scratch! |
La tempesta non si placava... la nube del vulcano si avvicinava... dovevamo raggiungere la meta prima che il vento diventasse troppo forte... le nostre ricerche sulla carta erano durate mesi... ora quell'ambizioso piano andava portato a termine... sembrava impossibile... ma ce l'avevamo fatta... (cit. Amaro Montenegro)
I nostri eroi sono tornati. Un bel viaggio, non c'è che dire, la Scozia è veramente fantastica... la compagnia è stata ottima... e le cose da ricordare sono tante... è impossibile riassumerle tutte... ma per questo ci sarà tempo nella cenozza after-Scozia... adesso è solo il momento delle pagelle ufficiali:
Bloggherina 7-: non riesce a vedere la National Gallery of ...
Siamo ormai pronti alla partenza... L'itinerario di massima è stato stilato, e probabilmente la versione 4.0 sarà quella definitiva. Certo, ampio margine di manovra sarà lasciato al gruppo durante il viaggio... ma una bozza di intelaiatura è il minimo sindacale.
Si parte con la tre giorni Edimburghese dove l'equipaggio in avanscoperta, composto da Vlao, Puntoplus, Cinallo, Greg e Rastels, perlustrerà la zona in attesa degli inseguitori Danske e Bloggherina, che giungeranno giusto in tempo per festeggiare l'Inter che vince la Coppa Campioni. Dopo la notte di baldoria, tutti pronti all'alba per iniziare il giro vero e proprio. La prima tappa di trasferimento, forse ...
Tutti lo sapevano... anche sulla guida Lonely Planet dell'Islanda c'era scritto che i geologi prevedevano un'eruzione entro il 2010... anche Anders, l'allevatore di cavalli di Leirubakki, diceva ai turisti "Si, certo che potete salire a piedi fin lassù, io l'ho fatto molte volte. Ma non date poi la colpa a me se il vulcano erutta"... Che l'Eyjafjöll, dopo 190 anni di inattività, avesse il diritto di eruttare è un dato di fatto, ma che le bizze di uno sperduto vulcano, rinchiuso sotto un ghiacciaio nella remota Islanda, potessero paralizzare mezza Europa... non se lo immaginava nemmeno Anders... Ieri, per la seconda volta ...
ArcelorMittal Orbit: una torre alta 115 metri, costruita con 1.400 tonnellate di metallo, composta da un reticolo di tubi di acciaio che formano una specie di orbita. E' questa la sorpresa che Londra sta per regalare all'umanità per i Giochi Olimpici del 2012.
Un progetto da 19 milioni di sterline finanziato in gran parte del magnate del metallo Lakshim Mittal che gli appiopperà il nome delle sue acciaierie. Un'opera maestosa, che surclassa la Statua della Libertà con i suoi miseri 93 metri, e che per Londra diventerà quello che la Torre Eiffel è per Parigi.
Possibile che l'Italia ancora è rimasta alle catapecchie di mille ...
Qualcuno sogna di espugnare Barcellona, vincere il campionato con 10 punti di vantaggio sulla Roma, aggiudicarsi la coppa italia all’Olimpico 0-3, abbattere i crucchi 4-0 in finale e portarsi a casa la coppa dalle grandi orecchie, quella senza orecchie, e lo scudetto. Tre tituli
Altri si augurano una batosta epica a Barcellona, un pareggio con la Lazio, una sconfitta in casa col Chievo, e una finale di Coppa Italia persa ai rigori con errore decisivo di Balotelli. Zero tituli Tra questi due scenari apocalittici non so dirvi quale sia il peggiore… ma da uomo di sport mi auguro che almeno un titulo ...
Ci eravamo lasciati qualche mese fa con il PET - Volume Uno (link)
Tante palline sono passate sopra la rete nel frattempo, anche sotto… per dirla tutta… ed è ormai ora di fare nuovamente il punto della situazione.
Portroppo Cinallo dopo una lenta agonia ci ha lasciato… i tentativi di rianimarlo sono stati vani… forse già intuiva che la sua strada… andava verso il Nordic Walking… che come sappiamo tutti assorbe corpo e mente… e male si abbina ad altri pseudo-sport… e soprattutto alla Marittima!
Nonostante ciò, l’ingaggio al mercato di riparazione di Brugiapaja, spacciato al Cino come una bionda dagli occhi azzurri, ha lasciato l’organico ...
Fare 300 Km con in macchina Anto80 è qualcosa che non augurerei nemmeno al mio peggior nemico.
E' come avere un moscone che ti gira per l'abitacolo e ti ronza nelle orecchie per tutto il tempo, ma almeno il moscone non sposta ogni 3 secondi le bocchette dell'aria, la temperatura dell'abitacolo, non ha la sciarpa e soprattutto se apri il finestrino si leva dalle palle.
Anto80 no... non è così, e io e Danske lo sappiamo! Nostro malgrado. Ma per compiere la nostra missione eravamo pronti a tutto!
L'idea era di vendere il Litfiba-ticket, comprato non si sa bene per quale arcano motivo, al ...
