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Ora Vlao abita qui

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Vlao il 29 Gennaio 2019 - 15:08

E’ giunta l’ora di ripartire, direzione Cape Tribulation. A bordo di una scattante Hyundai Accent, l’auto più brutta del pianeta dopo la Fiat Duna, la strada che si addentra nella foresta pluviale scorre via veloce. Perlomeno fino ad incontrare il fiume Daintree dove è inevitabile la sosta chiatta per attraversarlo da una sponda all’altra.

Beccato!

Vlao e Martimarti approfittano della pausa per godersi una rilassante crociera alla ricerca dei coccodrilli che proliferano in zona.

Così, a bordo di un avveniristico natante elettrico, accompagnati dal capitano, dal suo cane e da una sgargiante ranocchia verde e gialla, si addentrano tra le mangrovie dove, a conferma della pericolosità delle acque marroni sulle quali si trovano a galleggiare, avvistano alcuni alligatori che vagano sospettosi. Non proprio dei “river monsters a dir la verità, ma comunque dotati di una serie affilata e luccicante di denti alquanto minacciosi.

Una volta ripresa la marcia arriva un’altra possibilità per sgranchirsi le gambe: la Jindalba Boardwalk, una lunga passeggiata in mezzo alla natura rigogliosa della regione con l’obiettivo di incontrare il fantomatico casuario, una sorta di incrocio tra un tacchino e uno pterodattilo, del quale però Vlao e Martimarti riescono solo a rinvenire tracce calde e maleodoranti.

La spiaggia dove non è sicuro prendere il sole

Delusi dal mancato avvistamento i nostri proseguono verso nord raggiungendo nel pomeriggio il traguardo di tappa: Cape Tribulation un “paese” il cui nome è tutto un programma.

Qui la foresta arriva fino al mare e per sbucare in spiaggia occorre addentrarsi nella vegetazione lussureggiante che nasconde alla vista le lunghe strisce di sabbia che caratterizzano la zona. Sarebbe un posto da sogno se non fosse infestato dai coccodrilli e se nelle sue acque non proliferassero le cubo meduse famose per le loro ustioni mortali.

Dopo una notte nella rainforest Vlao e Martimarti lasciano questo luogo fuori dal mondo e ridiscendono la costa fino a Port Douglas dove, prima di concedersi una lussuosa crociera in catamarano, spendono una mezza giornata nelle insenature del Mossman Gorge dove fanno il primo di una lunga serie di sguazzamenti in acqua dolce.

Il nostro catamarano vip

Il bagno rinfrescante, però, si protrae più del dovuto e costringe i nostri a correre in auto in costume per arrivare in tempo al porticciolo da dove salpare per le Low Isles.

Il catamarano vip che li attende è il più grande e bello del porto, niente a che vedere con lo standard Avventure nel Mondo a cui Vlao ha abituato Martimarti in questi anni. Per la luna di miele è doveroso fare un’eccezione!

Alle 1:00 pm si parte a vele spiegate smangiucchiando il buffet di benvenuto. Dopo un’oretta di navigazione si approda alle isole dove Vlao e Martimarti si aggregano al gruppo snorkeling livello idiota che scandaglierà le acque circostanti con l’ausilio di salami galleggianti.

Dopo un giro turistico nei pressi del faro arriva veloce l’ora di reimbarcarsi, la crociera di ritorno è sincronizzata con il calare del sole, Vlao e Martimarti si godono il tramonto con un bicchiere di prosecco in mano, il vento tra i capelli e il rumore dell’acqua solcata dal catamarano… robe grosse!

AUSTRALIA 2018

Indice

Pt.1 Airport Security e le attrattive di Sydney link
Pt.2 Dal fish market alla barriera corallina link
Pt.3 Coccodrilli, casuari e corciere Vip Sei qui
Pt.4 Territori del nord, swag e crazy animals link
Pt.5 Red Center, Melbourne e la penguin parade link
Pt.6 Great Ocean Road, koala, achidna e animali vari link
Pt.7 Canguri e spese pazze l’ultimo giorno a Melbourne link
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Categorie: all, sciapate, viaggi

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