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Vlao il 28 Giugno 2017 - 15:28
Ko Rok

Ko Rok

Oggi potremmo goderci la spiaggia del nostro resort, svegliarci tardi, pranzare comodi, scoprire se la piscina è dolce o salta… e invece no, dato che abbiamo fatto Ko Lanta, facciamo pure Kolantuno. E per l’occasione ci trattiamo bene, salpiamo con un super motoscafo bimotore di quelli che ci sfrecciavano affianco i giorni scorsi e ci dirigiamo verso un’isola sperduta di nome Ko Rok.

Le illustrazioni che avevamo visto nei volantini corrispondono a verità e questa volta non c’è nemmeno la folla di Phi Phi. Siamo in un vero paradiso terrestre. Ci dividiamo tra chi si trastulla in spiaggia e chi ha ancora voglia di fare snorkeling in questo mare che dal turchese arriva al blu, ci gustiamo quello che sarà il nostro ultimo giorno di relax.

Tornati alla base è ora di ricomporre le valigie che, dopo 4 notti nello stesso posto, hanno la sindrome dello smembramento dello zaino allo stadio terminale. Con qualche difficoltà riusciamo a portar via tutto tranne il pallone da beach che lasciamo in eredità ad una bambina in chador.

Trang Railway Station

Trang Railway Station

Ci ricompattiamo come ai vecchi tempi sul pulmino che sta volta ci porterà a Trang, ridente cittadina tailandese snodo cruciale per il treno notturno che dal sud ci condurrà alla capitale. Vlao, nel predisporre l’itinerario, non se l’è sentita di privare il gruppo del gusto di una notte su rotaia!

Mentre attendiamo che giunga l’ora della partenza gironzoliamo per il mercato e per la prima volta in tutto il viaggio facciamo conoscenza con la pioggia! Un repentino monsone ci sorprende a spasso tra le viuzze del paese. Ci rifugiamo in un negozio che vende prodotti per pasticceri ed attendiamo che l’acquazzone si plachi. Quando cominciamo a temere di perdere il treno, decidiamo di buttarci nell’acquitrino e facciamo rotta verso la stazione fermandoci solo per una sosta obbligatoria in un ghiacciatissimo Seven Eleven.

Facciamo scorta alimentare per il viaggio. Patatine salatissime, snack agrodolci scaldati al forno, l’immancabile té miele&limone e, la ciliegina sulla torta, una bottiglia del mitico Hong Tong ideale per far passare in allegria il trasferimento che ci attende, ben undici ore da pendolari sul rapido Trang-Bangkok!

Espresso Trang-Bangkok

Rapido Trang-Bangkok

Riusciamo giusto giusto a mangiare qualcosa prima che il treno parta e la nostra carrozza si trasformi repentinamente in vagone letto. Sbim, sbang, sbeng, producendo rumori atroci il capotreno apre e prepara i letti a castello, chiude le tende, spegne la luce e buonanotte ai suonatori.

Per conciliare il sonno ci scoliamo l’Hong Tong che Fernet, dato il divieto di alcolismo vigente a bordo, tiene nascosto in una busta di carta come un provetto barbone.

Facciamo cin cin e ci corichiamo… la notte passa svelta e tutto sommato comoda… fino alle sei quando il capotreno, come un secondino che sbatte il manganello sulle sbarre delle celle, fa saltare tutti giù dalle brande

Alle nove siamo di nuovo a Bangkok, un’umidità a cui non eravamo più abituati ci assale all’uscita della stazione, i pantaloni lunghi usati per il trasferimento sono fuori luogo, andiamo in hotel a fare un rapido cambio d’abito per essere pronti alla visita alla città… l’ultimo tassello che manca al nostro viaggio!

TUTTOTHAI 2017

Indice

Episodio 1 Il mercato galleggiante, le cascate di Erawan e le rovine di Ayutthaya link
Episodio 2 In bici a Sukothai e poi rotta verso Chiang Mai link
Episodio 3 Doi Suthep, Masterchef Thailandia e il Trekk link
Episodio 4 Chiang Rai, il White Temple e tutti al mare link
Episodio 5 Il mare delle Andamane, Ko Lanta e Phi Phi link
Episodio 6 Ko Rok e il treno notturno Sei qui
Episodio 7 e per finire Bangkok link
 Extra Foto Album  link
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Categorie: all, sciapate, viaggi

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