Dopo la giornatona di ieri… oggi ci andiamo più soft…
Un programma blando ci attende, almeno sulla carta. Si parte con la visita al buddha scolpito nella roccia di Aukana, che Lalith voleva farci saltare sostituendolo con un fake costruito in cemento armato. Noi decidiamo di andare lo stesso e sperperare 750 rupie a testa… anche perché dobbiamo temporeggiare per poter arrivare a Pollonaruwa ad un orario accettabile per visitare il sito con un clima umano.
Dobbiamo investire il tempo rimanente in qualche maniera… le idee sono diverse… abolita la possibilità di una cavalcata a dorso di elefante, le opzioni in ballo rimangono un bel massaggio ayurvedico con tanto di sauna su sarcofago di paglia… o un giro su carri tirati da buoi con visita e, soprattutto, pranzo etnico in un paesino contadino.
Tutto il gruppo opta per la seconda ipotesi… solo due ragazze, Zuzzurellona e Topinambur cedono alle lusinghe ayurvediche. Scaricate le girls in spa, i restanti membri del gruppo scatta scatta vengono trascinati dai buoi fino all’imbarcadero dove, dopo aver pagato il dovuto in contanti, verranno trasbordati su due mosconi che condurranno loro, dopo una rilassante navigata su una placida distesa d’acqua stagnante, ad un insediamento umano tra la fitta vegetazione.
Qui, tra campi coltivati e alberi da frutta più o meno identificati, ci sarà modo di godersi il pranzo preparato dall’agriturismo srilankese. Su piatti fatti di foglie di ninfea ci si serve al bancone delle squisitezze preparate certosinamente per noi. Senza posate ci ingozziamo di riso, pollo, pesce e condimenti vari.
Nella pausa postprandiale impariamo a setacciare il riso, a fare la farina e scopriamo usanze e attività di chi vive in questi suggestivi luoghi.
Archiviata la bella esperienza recuperiamo il duo ayurvedico e proseguiamo verso Pollonaruwa che raggiungiamo non prima di aver ammirato il fake-buddha di Aukana.
Dedichiamo non più di venti secondi alla cosa e ci dirigiamo rapidi verso i resti dell’antica città dove gironzoliamo fino al tramonto tra le rovine e i buddha scolpiti. Il sito è custodito da delle scimmie inquietanti che divorano scoiattoli vivi e che aspettano il nostro passaggio per sganciarci escrementi dagli alberi.
Sans, il terzo uomo, si dimostra paladino degli animali e guadagna la stima del Professore, vegetariano del gruppo, salvando un topino dalla coda paffuta dalle grinfie dei primati dai lunghi artigli. Con una rapida azione agguanta il roditore e lo schiaffa nel taschino della sua camicia con l’intenzione di portarselo a casa… qualcuno ipotizza per utilizzarlo come cena… alla faccia del prof.
Il sole cade nel lago senza permetterci di immortalarlo a dovere. Stanchi e affamati arriviamo in hotel dove ci troviamo a combattere al buffet con un manico di tedeschi. Mettiamo inevitabilmente sotto stress il personale che comincia a servire omelette liquide e pollo crudo… ma noi ingurgitiamo tutto senza problemi, anche il cream caramel, e ci facciamo la nostra tipica passeggiata digestiva sul lungo lago, al buio anche questa volta.
Percorriamo un bel pezzo di strada sperando di arrivare in “centro”. Facciamo retro front solo quando incontriamo una babygang a sbarrarci la via… facciamo una rapida simulazione del risultato di un ipotetico scontro, ma non siamo in vena di colluttazioni sta sera, meglio girare e andare tutti a nanna.
LANKAMALE 2016
Indice
Episodio 1 | Uno-due-tre e via! Anuradhapura | link |
Episodio 2 | Aukana, in carro coi buoi e Polonaruwa | Sei qui |
Episodio 3 | Sigirya, dal no-canfora e Kandy | link |
Episodio 4 | Kandy le piantagioni di té e Nuwara Eliya | link |
Episodio 5 | Adam’s Peak, l’impresa e l’orfanotrofio degli elefanti | link |
Episodio 6 | Maldive e la barca Marina | link |
Episodio 7 | Plastic Beach e le sfide serali | link |
Extra | Photo Album | link |