Non riesco a trovare dalle mie parti un ristorante cambogiano che si rispetti… eppure secondo me avrebbe un gran successo!
Per sfondare sul mercato, da esperto del marketing, proporrei una formula a menù fisso… a basso costo… ipotizziamo 5 dollari… al contratto di somministrazione aggiungerei però una clausola vessatoria contro tutti i clienti che lasciano qualcosa sul piatto… direi 20 dollari di ammenda in caso di avanzi a fine pasto… sono contro gli sprechi…
Il menu della casa potrebbe essere questo:
Antipasto con carpaccio di bagarozzi metallizzati al succo di limone.
Zuppa di uccelletti spennati a mano con sugo animale non identificato
Frittura mista di grilli, cavallette e amantidi religiose e per i più smaliziati gamberetti del Mekong… ma solo su ordinazione
Misto di cavallette e insetti vari cotti al vapore conditi con peperoncino superpiccante
Spiedini di pipistrello alla griglia semicarbonizzati
Scoiattolo, topo o animale surrogato essiccato al sole aromatizzato allo zenzero
Steam rice, Angkor Beer e black coffee inclusi nel prezzo.
Si accettano buonipasto.
*Si avverte la gentile clientela che in caso di mancato reperimento in loco di ingredienti freschi saranno serviti prodotti di classe uguale o superiore opportunamente congelati.
BUON APPETITO!
oh… io il pipistrello ce proverei davvero a mangiarlo, se ce l’ha fatta Ozzy! 🙂