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Ora Vlao abita qui

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Vlao il 3 Luglio 2018 - 12:54

E dopo il tramonto non può mancare l’alba, ci svegliamo nella notte e, nel freddo più assoluto, ci rechiamo al centro del salar. Mentre il sole sale, ci godiamo i giochi di ombre che le nostre sagome disegnano mano a mano che si accorciano sulla distesa bianca. Il nostro staff ci prepara la colazione più in là, all’isola delle bandiere dove Jean aggiunge quella della pace che mancava colpevolmente.

Monumento all’ex Parigi-Dakar

Sotto il grande monumento alla Dakar, che da qualche tempo passa da queste parti anziché in Marocco, facciamo le immancabili foto di gruppo che sanno tanto di addio, ridendo e scherzando, siamo già arrivati all’ultimo giorno in compagnia delle nostre jeep e dello staff Avventurista.

Usciamo dalla distesa bianca nei pressi di Colchani dove visitiamo la fabbrica di sale che confeziona fantastici sacchettini made in Bolivia. Dopo la sosta ci dirigiamo dritti verso Oruro dove dobbiamo intercettare il bus che ci condurrà a La Paz.

La stazione degli autobus è un caos. Da qui partono mezzi per ogni destinazione, venditori ambulanti di biglietti intercettano Vlao per appioppargli 16 comodi posti cama, ma prima c’è da cambiare la cassa e nel frattempo mezzo gruppo scompare. Dopo le trafelate operazioni di imbarco si riesce a partire senza perdere nessuno per strada… ottimo risultato.

La Paz by night

Nelle tre ore di tragitto ci rilassiamo un po’ fino a raggiungere il traffico che ci avverte che siamo a La Paz. Curiosa La Paz, quando arrivi la vedi dall’alto in basso che si sviluppa per le pendici delle ripide montagne che la circondano.

Dal centro cittadino con edifici moderni, mano a mano che si sale si passa a case dalle facciate scrostate. Con l’aumentare dell’altitudine diminuisce proporzionalmente la ricchezza degli abitanti fino a raggiungere i quartieri più “malfamati” come El Alto dal quale iniziamo la nostra discesa verso il centro con il pullman di linea che la effettuerà in più di un’ora, c’è un traffico talmente denso che nemmeno tra Barberino del Mugello e Ronco Bilaccio si è mai visto

Era da un po’ che non vedevamo così tanta gente raggruppata nello stesso posto, forse era dai tempi dello scalo di Miami, ultimamente ci stupivamo di incrociare una macchina nel nostro cammino… e qui invece dobbiamo stare attenti a non farci investire.

L’ampia scelta di ristoranti ci mette a disagio, ci dividiamo alla ricerca di qualcosa di buono e alla fine ci ritroviamo tutti a cenare all’Angelo Colonial, evidentemente il ristorante che fa per noi.

Isla del Sol – Lago Titicaca

Lasciamo La Paz la mattina seguente per dirigerci verso il lago Titicaca che raggiungiamo dopo aver fatto una tratta in bus e due attraversate in battello.

Sbarchiamo sull’Isla del Sol e ci arrampichiamo verso il nostro bed and breakfast. Dopo aver ammirato il tramonto dalla cima della nostra isola, ceniamo in uno dei tanti ristoranti con vista lago che propongono il piatto forte del luogo, la trucha del Titicaca.

Chiacchieriamo sorseggiando una birrozza in uno scenario completamente nuovo per il nostro viaggio. Torniamo a casa con l’aiuto delle nostre torce, ripercorrendo il sentiero che ci porta al nostro lussuoso alloggio mentre Tiwanaku, eccitato dalla visita a Puma Punko fissata per l’indomani, ci intrattiene parlando di alieni e H scolpite sulla roccia

BOLIVIA CILE 2017

Indice

Episodio 1 La lunga rotta verso Sucre e le miniere di Potosì link
Episodio 2 Le quebradas di Tupiza e la Ciudad de Roma link
Episodio 3 Le prime lagune e la frontiera cilena link
Episodio 4 San Pedro de Atacama e l’altopiano boliviano link
Episodio 5 La laguna negra e Italia-Bolivia 7-6 link
Episodio 6 Il Salar de Uyuni e il vulcano Tunupa link
Episodio 7 Addio jeep, in pullman verso La Paz e Titicaca Sei qui
Episodio 8 Alieni a Tiwanaku e la Carretera de la Muerte link
 Extra  Foto Album  link
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Categorie: all, sciapate, viaggi

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