Quando Vlao sente parlare di carnevale non pensa come la maggior parte delle persone alle maschere, ai coriandoli e ai carri allegorici… per lui la parola carnevale corrisponde esattamente ad un vassoio pieno di castagnole e di zeppole appena sfornate.
Appena le sue orecchie captano nell’aria le sillabe car ne va le istantaneamente la sua mente genera l’odore del fritto, la sensazione dello zucchero in bocca e la soddisfazione del deglutimento tipico degli abbuffamenti carnevaleschi.
L’effetto però, puramente psichico, ha la durata limitata di un nanosecondo e il repentino ritorno alla realtà diventa estremamente doloroso.
Per evitare di affrontare questo trauma quest’anno in casaVlao si è deciso di azzardare la realizzazione del tipico dolce carnevalesco anconetano, i cosiddetti arancini.
Vlao e Martimarti, dopo una minuziosa ricerca in rete e su youtube, hanno assemblato la ricetta di questa sorta di stella filante culinaria.
L’unione di inesperte mani ed ingredienti genuini ha creato la pasta, che poi è stata stesa a sfoglia, disseminata di farcitura agrumata e tramutata in graziose rotelline che sono finite, mano a mano, nell’olio bollente impestando casa per giorni e giorni.
Alla fine dell’esperimento il risultato è stato più che dignitoso, certo la maestria nell’uso del mattarello è quello che è, ma quello che conta è che il piatto finito si possa qualificare senza ombra di dubbio come Arancino di Carnevale all’Anconentana.
Qui di seguito riportiamo la ricetta per renderla immortale e per far si che il prossimo anno la premiata ditta del grand gourmet Vlao&Martimarti possa riproporre la leccornia con il medesimo risultato di successo!
LA RICETTA
Ingredienti:
- 1 uovo
- 25g di lievito di birra
- 25g di burro
- 1 bicchiere di latte tiepido
- 200g di zucchero
- scorza grattugiata di 2 arance e 1 limone
- farina q.b.
Preparare l’impasto dopo aver sciolto il burro in un pentolino e sciolto il lievito di birra nel latte tiepido. Sulla tavola preparare la fontana di farina mettendoci prima l’uovo e poi tutti gli altri ingredienti (burro e latte). Lavorare la pasta (con maestria) fino a che non raggiunge una consistenza elastica. Ottenuto un impasto morbido lasciarlo riposare per una mezz’oretta.
Nel frattempo grattare la buccia delle arance e del limone facendo attenzione a non asportare troppa “parte bianca”. Mescolare la buccia grattugiata con lo zucchero.
Ora è giunto il momento fatidico di stendere la pasta, munitevi del mattarello e create una sfoglia non troppo sottile (aggiungendo un po’ di farina in caso di necessità) ed evitando di creare squarci e buchi tipici dei dilettanti.
Cospargere omogeneamente la sfoglia con il mix di zucchero e bucce di agrumi. Arrotolare la sfoglia su se stessa e tagliarla a rondelle di circa un centimetro di spessore.
Friggere le girelle in abbondante olio di semi già portato a temperatura. Una volta fritte anche lo zucchero si sarà caramellato. Scolare gli arancini e metterli in un piatto senza utilizzare la carta scottex che altrimenti rimarrebbe incollata 😉
Aggiungere una spolverata di zucchero sopra e gustare la prelibatezza anche fredda. Mi raccomando dopo la frittura, ricordate di aerare il locale prima di soggiornarvi 🙂