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Ora Vlao abita qui

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Vlao il 27 Agosto 2011 - 09:11

Oggi non sappiamo che fare… in sei giorni abbiamo scandagliato tutto… non ci rimane più niente! Occorre fare un bis. All’unanimità decidiamo di optare per la riserva dello Zingaro entrando da San Vito lo Capo però, e concentrandoci su una sola caletta… Torre dell’Uzzo!

Cala tonnarella dell'Uzzo

Cala tonnarella dell’Uzzo

Con tattiche ormai consolidate conquistiamo mano a mano territori e già verso metà mattinata il nostro piano di espansione ci rende padroni della spiaggia. All’ora di pranzo veniamo attaccati da uno sciame di insetti attirati da Faith e Anto80 e dall’aroma del loro prosciutto cotto, che inebria api e vespe così tanto da constringerli ad ingurgitarsi i panini correndo come dannati in mezzo all’acqua. Vlao e il melonaro sono invece equipaggiati con una filetta di pane cunzato preparato su ordinazione dal fornaio sotto casa… un prodotto che evidentemente non ispira particolarmente i volatili che decidono di lasciare i due tranquilli a papparsi la super porzione all’ombra degli scogli.

Si rimane fino al pomeriggio trastullandosi facendo bagni e commentando la fauna autoctona che comprende elementi di spicco tra cui il fotomodello, con le sue pose da rivista patinata, e la supercarrozzata, immersa nella lettura del suo libro.

Sganciamo gli ormeggi e ci dirigiamo a San Vito lo Capo dove ci aspettera una doccia e dove nei camerini improvvisati tra la Ypsilion e una Skoda Felicia ci prepariamo per la serata di gala… l’avevamo detto che saremmo tornati o no???

San Vito lo Capo by night

San Vito lo Capo by night

L’aperitivo decidiamo di farlo in riva al mare, sul peggior bar di caracas, ma questo l’avremmo saputo solo dopo qualche ora. Un po’ delusi dallo spritz, decidiamo di non rischiare più e di andare sul classico. Ci fiondiamo senza perdere tempo prezioso verso il bar del mojito, ma appena ci sediamo ad alcuni cominciano a cadere le palpebre, Valvola, ad altri cominciano invece movimenti intestinali, Vlao.

Decidiamo di alzarci ed andare a cena prima che sia troppo tardi. Ma forse è già troppo tardi, i ristoranti sono superaffollati, e guardandoci negli occhi, ammettiamo la nostra inadeguatezza nel tirar tardi e ci dirigiamo mestamente verso la macchina con l’intento di fermarci per strada a cena su un ristorante segnalatoci.

Il ristorante chiaramente è sold out, ma Vlao prende la palla al balzo per intasargli per sempre il WC. I problemi intestinali sono talmente gravi che il nostro deve malvolentieri rifiutare la proposta di escurzione a Pozzo Madonna con annessa granita a Custonaci. Tutti sanno quanto ci tenesse… ma adesso le priorità sono diventate altre!

 

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Categorie: all, viaggi

Un commento

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