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Ora Vlao abita qui

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Vlao il 29 Ottobre 2010 - 15:41

Alla fine siamo riusciti a concordare un giorno che andava bene a tutti… o quasi, una sola defezione su 16! Mettere d’accordo così tante teste non è la cosa più facile del mondo, ma se l’obiettivo è quello di effettuare una bella rimpatriata dopo la campagna di Tanzania, le probabilità di riuscita si alzano di brutto.

Gli equipaggi partiti da Rapallo, Milano, Novara (capolista), Reggio Emilia, Roma e Ancona si sono ritrovati a scaglioni in quel di Urbino dove erano attesi dagli organizzatori dell’evento.

A volte si preferiscono mete esotiche rispetto a quelle più vicine… e non bastano le gite delle elementari per coprire le varie falle…  è così che Vlao, da cattivo marchigiano, era stato ad Urbino non prima dell’anno scorso… e Zander non c’era mai stato! Per fortuna che Petrus ci ha fatto da cicerone e ha mostrato ai romani, alle genti del nord e a noi indigeni quello che di buono le Marche possano offrire!

La due giorni è trascorsa alla grande tra chiacchiere, mangiate, passeggiate, mangiate, visite guidate e mangiate. Tutti ci siamo fatti una cultura su Federico da Montefeltro, sul palazzo ducale, sul tartufo e sui porcini. L’unico rammarico è stato quello di non aver dimostrato agli extramarchigiani la bontà dei passatelli… quattro ore di decantazione durante il trekking al Kilimangiaro avevano creato un clima di attesa spasmodico, poi miseramente smontato dalla scialba riuscita del piatto di passatelli al tartufo gustato a cena… per fortuna che erano solo uno dei quattro primi!

Posso comunque garantire a tutti che quelli non erano i veri passatelli, che i passatelli più buoni sono in brodo e che, soprattutto, per essere degni di tale nome non possono che essere fatti con lo Strumento, quello con la esse maiuscola:

 

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Categorie: all, cenozze, sciapate, viaggi

Un commento

  1. Nicolina ha detto:

    Su richiesta posso fornire ai TANZANIANI la ricetta (rigorosamente marchigiana) dalla mia preziosissima collana ” La cucina regionale Italiana”….E poi giustamente serve lo strumento che si può comprare anche al SIDIS, anzi al SIDIS GRANDE e che è come uno schiacciapatate…..! 🙂

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