Aereo alle 7.30 da Dublino, ci presentiamo in aereoporto e troviamo una cinquecentina di persone in coda per il check in… ci imbarchiamo 10 minuti prima dell’ora x… e a causa della fitta nebbia… aspettiamo un’ora prima di decollare…
Il ritardo rischia di farci saltare tutti i piani per il ritorno… e invece contro ogni pronostico… i bagagli escono prima di noi, il bus navetta vola, il treno lo prendiamo giusto in tempo…
Tre sole fermante per arrivare a casa… Milano, Bologna, Rimini, Ancona.
Mentre si perfeziona il bilancio di esercizio grazie all’opera di Greg… che poi risulterà insolvente… ci rilassiamo… cullandoci nel sogno di arrivare a casa per le 16:45.
E’ in prossimità di Bologna che il nostro sogno si trasforma in incubo… prima Giustina la concierge dell’Augustine Apartments addebita 95€ di extra charge sulle nostre credit cards… poi dopo una sosta sospetta di un quarticello alla Stazione Centrale una cordiale voce dall’altoparlante sibila: “si informano i gentili viaggiatori che il vostro treno… non parte…“
E’ così che ci traslocano su un’altro, ovviamente pieno, che va a Bari… con buona pace dei nostri piani pomeridiani.
L’arrivo alle 18:45 ci permette però di usufruire (forse) di un congruo rimborso, idoneo a coprire gli extra charge, sotto forma di buono acquisto pari al 30% del fottuto biglietto cumulativo di 290 euri! Certo che se prendevamo la Freccia Rossa del presidente ferroviere a quest’ora non eravamo qui a lamentarci.
hey, presidente ferroviere, per cosa erano i 95€ di extra? perché avevate fregato i mobili…?
danske
CI VEDIAMO STASERa? TI SMESSAGGIO DOPO CENA… BYE
Aspetta e spera…che il rimborso si avvera!!!!
Trenitalia ha sempre qualche buona scusa nel cassetto (“Avverse condizioni atmosferiche”…).
Nico :-))